I teli copriauto rappresentano la soluzione ideale per sopperire alla sempre crescente delicatezza delle moderne quattroruote. Le vetture di ultima generazione, stranamente, sembrano infatti mostrare una certa fragilità sia per quanto riguarda la carrozzeria sia per quanto riguarda invece la parte elettrica e meccanica del sistema. Insomma: se un tempo da un’utilitaria comune ci si poteva aspettare una soglia di resistenza vicina a quella del carro armato, oggi le cose non stanno più così.
Presa coscienza di ciò, non possiamo far altro che correre ai ripari. Come? Innanzitutto curando con una certa attenzione ai dettagli la nostra vettura. Tra queste cure rientra senza dubbio anche l’acquisto di un buon telo copriauto che possa all’occorrenza proteggere la macchina dalle intemperie di ogni ordine e grado, ma anche dalla polvere, capace di arrecare alle automobili più danni di quanti si sia comunemente portati a credere, oltre che da varie ed eventuali. Approfondiamo allora questo argomento: in molti ne trarranno sicuro giovamento…
Da cosa bisogna proteggere la macchina?
Sono diversi gli agenti di disturbo, per così dire, da cui bisogna proteggere la propria automobile. Iniziamo dai piccoli incidenti domestici o magari causati dai bimbi che giocano in cortile. Una pallonata violenta, la caduta di frutti dall’albero sotto cui abbiamo posteggiato nella speranza di mantenere fresco l’abitacolo, gli escrementi dei volatili, i gatti randagi di passaggio che si accovacciano sul cofano delle vetture e chi più ne ha più ne metta.
Tali accadimenti non fanno di certo bene alla carrozzeria dell’auto. Si tratta comunque di eventi accidentali, non sempre prevedibili ed in cui prima o poi siamo tutti destinati ad imbatterci, ma che in qualche modo dovremmo imparare a prevenire, magari utilizzando (indovinate un po’) un buon telo copriauto. Ma non è ancora tutto.
Come accennavamo già in precedenza, la carrozzeria della nostra vettura andrebbe protetta anche dalla polvere. Nel novero inseriamo il pulviscolo che inevitabilmente è presente nell’aria, ma anche quello derivante ad esempio dalla presenza di cantieri posti nelle immediate vicinanze del nostro parcheggio oppure ancora la sabbia che si alza da una vicina spiaggia o infine lo smog.
Concludono la lista degli elementi nocivi alla salute dell’automobile gli agenti atmosferici. In particolare possiamo dire che il freddo, così come le raffiche di vento e peggio ancora la grandine e la neve possono danneggiare non soltanto la carrozzeria di una vettura, ma anche alcune delle sue componenti meccaniche. La situazione di certo non migliora al sopraggiungere della bella stagione: i raggi UV infatti non creano danni soltanto alla pelle, ma anche alle vetture.
Telo copriauto: come sceglierlo?
Cosa c’è da sapere sui teli copriauto? Come chiunque a questo punto avrà capito, questi servono essenzialmente a riparare la nostra vettura da qualsiasi cosa possa in qualche modo danneggiarla. Importantissimo è però cercare di capire quali possano essere le caratteristiche ideali dell’oggetto in esame: sul mercato infatti esistono svariati prodotti e non tutti possono dirsi universalmente adatti alle esigenze degli utenti. Ecco allora una piccola lista dei particolari a cui bisognerà prestare attenzione all’atto dell’acquisto di un telo copriauto:
Modelli e varianti
I teli copriauto non sono tutti uguali. Del resto alcune zone sono più esposte di altre ad un dato fattore di rischio, certe latitudini invece sono da considerarsi relativamente tranquille, altre ancora infine possono dirsi poco raccomandabili per la salute della carrozzeria e della componentistica elettrica e meccanica dell’auto.
In funzione di ciò esistono quindi dei teli specifici per proteggere la vettura dalla grandine e per evitare che subisca danni causati da intemperie o da piccoli graffi accidentali, pensati per coloro i quali abbiano la fortuna di poter posteggiare in garage la loro auto o specifici per proteggere la macchina dai picchi di freddo. Ma andiamo con ordine.
La grandine, è risaputo, ha il potere di danneggiare in maniera devastante le carrozzerie (e purtroppo non solo quelle). Esistono perciò dei copriauto antigrandine perfetti per chiunque sia costretto a parcheggiare l’auto all’aperto in qualsiasi momento dell’anno. L’oggetto in questione è dotato di un rivestimento interno molto spesso, si parla di circa mezzo centimetro di superficie, che attutisce la pressione esercitata da una comune grandinata (e da una pallonata non eccessivamente violenta).
In genere questi teli sono realizzati in etilene misto a poliestere atermico impermeabile. Il primo tessuto ha la funzione di proteggere l’auto dagli urti, l’altro invece agisce contro gli agenti atmosferici in genere. Il rivestimento interno infine è sempre antigraffio e traspirante oltre che parecchio morbido.
I teli copriauto da utilizzare per proteggere le vetture da generiche intemperie o dai graffi funzionano molto bene anche nel caso in cui si volesse evitare di danneggiare la carrozzeria esponendola all’azione prolungata dei raggi solari, della pioggia, della brina e persino di polvere e neve. In questi casi comunque potrebbe andar bene anche un normale copriauto realizzato in tessuto felpato e, ovviamente, impermeabile.
Ancora una volta lo strato interno del prodotto sarà concepito in maniera tale da non graffiare la vettura, mentre quello esterno fungerà da isolante. Per essere più precisi diremo che questi oggetti vengono di norma realizzati in PVC e cotone. I teli più blandi, per così dire, sono quelli destinati invece alle vetture che vengono abitualmente parcheggiate in garage o comunque al coperto e che tuttalpiù sono sottoposte quindi all’azione di polvere ed umidità.
In questo caso quindi la protezione che gli oggetti in esame garantiscono dagli agenti climatici è praticamente inesistente. Il telo da acquistare se ci si riconosce in questa categoria di utenti sarà semplicemente traspirante e discretamente rigido. Normalmente questa tipologia di prodotto viene realizzata in modo da essere universalmente adattabile a qualsiasi tipo di vettura.
Non possiamo dire ovviamente che un dato modello di telo copriauto sia in assoluto migliore degli altri. Spetterà all’utente valutare quindi quali siano le sue effettive necessità e quali possano essere i fattori di rischio per la sua vettura. Il suggerimento è quello di acquistare tutte le varianti qui presentate: in questo modo, a fronte di una spesa tutto sommato esigua, si potrà sempre essere pronti per qualunque evenienza e diradare il più possibile nel tempo gli incontri con il carrozziere…
Materiali
Come abbiamo visto le diverse tipologie di teli copriauto presuppongono l’impiego di differenti materiali. Abbiamo già specificato quali siano i tessuti adatti o più comunemente utilizzati per creare i vari modelli di teloni presentati quindi non ci dilungheremo ulteriormente sull’argomento.
Quello che in questo paragrafo ci preme sottolineare è l’importanza di valutare accuratamente la resistenza dei materiali, la loro generale impermeabilità e, soprattutto, la qualità delle finiture. Va da sé infatti che il prodotto che ci si accinge ad acquistare deve essere capace di resistere a qualsiasi tipo di temperatura e che le bordature devono ovviamente essere sufficientemente elastiche.
Questo per garantire la giusta aderenza alla vettura ed anche per non rendere eccessivamente difficoltoso l’uso del telo agli utenti, soprattutto quando non possono contare sull’aiuto di altri per posizionare ad arte l’oggetto in esame.
Facilità di utilizzo e manutenzione
Come abbiamo appena accennato un buon telo auto consente agli utenti di agire da soli, senza il supporto di terze persone. Ma non è questo l’unico parametro da tenere in considerazione in tal senso. Perché l’oggetto svolga bene il suo compito è necessario sottoporlo ad una periodica manutenzione. I teli più pratici da utilizzare consentono agli utenti il lavaggio anche se stesi sull’auto.
Del resto si tenga in considerazione che la parte più soggetta a sporcarsi è sempre quella esterna. L’operazione in sé e per sé è abbastanza semplice: basta munirsi di un panno morbido, inumidirlo appena con del sapone neutro e lavare il telone compiendo dei movimenti regolari e circolari sulla porzione di stoffa interessata.
Una volta pretrattato lo sporco, il tessuto dovrà essere cosparso di un buon sapone detergente e quindi sciacquato con dell’acqua pulita. In alcuni casi però tutto ciò potrebbe non bastare. In commercio esistono perciò dei prodotti pensati per poter essere periodicamente lavati in lavatrice a patto però di trattare il telo copriauto al pari di un capo delicato e di utilizzare quindi saponi poco aggressivi.
La fase di asciugatura è altrettanto semplice ed importante: basterà stendere per qualche ora il telo appena lavato ed aspettare che i raggi del sole ed il vento facciano il loro dovere. Attenzione però: mai ricorrere all’asciugatrice e mai rientrare il prodotto se ancora umido. Per accelerare l’operazione si suggerisce semmai di cambiare più e più volte la posizione del telone sullo stendibiancheria.
Prima di riposizionare l’oggetto sulla nostra vettura invece si consiglia di verificare che la propria auto sia abbastanza pulita: che senso avrebbe allora lavare il telone? Si procederà quindi ponendo il nostro telo sul tetto dell’auto e stendendo la stoffa dalla parte posteriore della vettura verso il cofano. Attenzione a verificare sempre che non ci siano parti dell’automobile che restino scoperte.
Se invece, per un motivo o per un altro, si desidera accantonare momentaneamente il copriauto appena lavato è importante imparare a ripiegare correttamente questo oggetto. In tal caso bisognerà dapprima trovare una superficie d’appoggio abbastanza ampia ed ovviamente pulita. Quindi si continuerà piegando la stoffa secondo un asse verticale in modo che i due lembi opposti finiscano per combaciare.
L’operazione, per ovvie ragioni, andrà ripetuta sino a quando il telo si compatterà a sufficienza. A quel punto verrà ripiegato ancora, stavolta seguendo un immaginario asse orizzontale. Anche questa procedura andrà ripetuta un po’ di volte. Fatto ciò, si applicherà una leggera pressione sull’oggetto e quindi si conserverà lo stesso in un’apposita custodia.
Dimensioni
Per quanto si sia parlato anche di teli copriauto universali, non è detto che l’oggetto che ci si accinge ad acquistare appartenga alla categoria. Un conto è ovviamente coprire una Smart ed un conto è coprire un SUV. In questo caso non possiamo dare altro suggerimento se non quello di verificare la compatibilità telo-auto prendendo tutte le misure della propria vettura e confrontandole con quelle riportate sulla confezione del telo che si desidera acquistare.
Prezzo
Anche il prezzo può in qualche modo aiutarci a valutare la qualità del prodotto che si vorrebbe comprare. Iniziamo col dire che sul mercato esistono articoli adatti a tutte le tasche. Il suggerimento in questo caso è però quello di mantenersi su una fascia di prezzo oscillante tra le 25 e le 50 euro.
Teli copriauto un po’ più impegnativi (sembrerà strano, ma in commercio esiste anche qualcosa di più costoso) vanno bene soltanto nel caso in cui si abbia la fortuna di possedere una vettura altrettanto impegnativa. Al contrario dei teloni dal costo abbattuto potrebbero non rispondere a tutti gli standard di qualità sopra elencati e, di riflesso, non proteggere ed addirittura danneggiare l’auto…
Qualche suggerimento supplementare
Abbiamo parlato sinora di teli copriauto adatti, tra le altre cose, ad evitare che la vettura si guasti a seguito di un’improvvisa gelata. Senza dubbio questo oggetto può avere una discreta utilità in tal senso, ma non è di certo magico. Oltre che comprare l’articolo in questione quindi il suggerimento è quello di prendere delle misure precauzionali che possano contribuire a ridurre ulteriormente i danni da gelo a cui sono soggette le automobili.
I nostri suggerimenti sono rivolti soprattutto ai lettori che vivano in zone particolarmente fredde del paese in cui per più e più giorni la temperatura si mantiene al di sotto dei 10°. In queste condizioni la prima cosa da fare è sicuramente quella di montare pneumatici da neve: del resto questa prassi non è solo utile, ma anche obbligatoria in termini di legge.
Non guasta poi aggiungere nel radiatore un buon antigelo. La batteria invece dovrà essere adeguatamente protetta e riparata dal freddo, magari avvalendosi di una termofedera scaldabatteria di discreta qualità. Va da sé che anche le candele dovranno in qualche modo essere isolate. Attenzione poi alla presenza di micro fori sui vetri, allo stato di salute dei freni e dei loro componenti ed ovviamente non dimentichiamoci del telo copriauto!
Comprare un telo copriauto: a chi rivolgersi?
Sono tantissimi i negozi che potrebbero vendere dei teli copriauto: dai tutto mille ai grossi centri commerciali, dalle botteghe specializzate nella rivendita di accessori auto ai bazar cinesi passando ancora per qualche ferramenta particolarmente fornito.
Certo, oltre che nei negozi reali è possibile acquistare il prodotto di nostro interesse anche negli e-commerce: internet infatti è ormai diventato un enorme centro commerciale in cui è possibile reperire praticamente la qualsiasi. Attenzione però: soprattutto se si sceglie di comprare online un prodotto di un certo tipo, e quindi mediamente costoso, il suggerimento è quello di informarsi preventivamente circa le politiche di reso e di assistenza al cliente adottate dal negoziante prescelto.
Tra l’altro si tenga presente che, bypassando i negozi reali, non sempre si avrà la possibilità di toccare con mano l’oggetto che ci si accinge ad acquistare né tanto meno quindi di verificarne la qualità. Il suggerimento, almeno per chi non si sente particolarmente fortunato, è quindi quello di comprare almeno una volta in una bottega fisica e quindi di ricercare online semmai lo stesso identico modello acquistato in negozio.
Comprare in rete infatti significa molte volte risparmiare parecchio e, contrariamente a quanto pensano in molti, non rappresenta affatto una soluzione da scartare a priori. Tuttavia è necessario prendere sempre le dovute precauzioni in modo da evitare di rimanere vittime di una grossa cantonata…